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NON TECNICO: proposta di intenti #65

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franthemanIT opened this issue Jun 5, 2023 · 2 comments
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NON TECNICO: proposta di intenti #65

franthemanIT opened this issue Jun 5, 2023 · 2 comments

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@franthemanIT
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franthemanIT commented Jun 5, 2023

C'è possibilità di qualche spiraglio di apertura, approfittando della riscrittura REST delle API, per inserirci qualche feature che renda il più' possibile standard l'interoperabilità interna di protocollo?

Interna = da un software dell'amministrazione che produce un output documentale al protocollo informatico della stessa amministrazione? Caso d'uso: protocollare i verbali di violazione al codice della strada.
La comunità di chi opera nella p.a. avrebbe suggerimenti al riguardo. Si tratterebbe, per dire, di avere una versione sincrona delle API che consenta di specificare altri parametri/metadati per la gestione del documento (smistamento, responsabile, classifica e fascicolo di destinazione). Poi dopo ci si accompagnerebbero altre API utili (ricerca e creazione di fascicoli e repertori, estrazione di titolario, estrazione di organigramma se non lo si prende da IPA ecc.).

Diversamente per gli enti il mero passaggio a REST non crea grossi benefici né aumenta l'appeal del protocollo interoperabile via API: tanto vale restare alla PEC. Anche la conquista del contributo PNRR (almeno per i comuni) resta un obiettivo fine a se stesso visto che in buona parte va impiegato per pagare il fornitore...

@AndreaPiccoliDTD
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L'idea della interoperabilità interna a mio modo di vedere una fondamentale importanza nella definizione di schemi e ontologia di riferimento. Il passaggio normativo necessario è però accettare la protocollazione automatica o parziale attraverso API di interoperabilità: potrei conoscere tutti i dati necessari per inserire un protocollo compresa la sua classificazione e assegnazione (perchè è una fattispecie di unità documentaria ricorrente) o solo una parte dei dati di protocollo e richiedere al protocollista di completarne l'inserimento. Vale la pena ricordare che vi sono i repertori con i relativi registri per gestire classi documentali ricorrenti che non necessitano per motivi giuridici di una registrazione di protocollo.

@franthemanIT
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Il punto primo è capire se l'AgID ha intenzione di far evolvere questo protocollo interoperabile verso qualcosa di utile anche per la qualità del sistema informativo-documentale degli enti pubblici.

Non penso nemmeno che occorrano grandi passaggi normativi, l'allegato 6 in sé ha un senso se non preclude la strada alla protocollazione automatica: questa, tuttavia, è pressoché impossibile con un documento che viene da fuori (richiederebbe almeno almeno una certa precisione da parte del mittente e molta organizzazione da parte del destinatario), mentre è possibile per documenti che si formano sotto la guida del sistema informativo dell'ente, che conosce tutto del documento, incluso il procedimento/pratica a cui si riferisce.

Sarà poco elegante, ma mi autocito (non oro colato, ma qualche riflessione, magari ingenua):

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